domenica 12 febbraio 2012

ESAMI: NON RIESCO A MEMORIZZARE NULLA!!

Stamattina, in vista dell'esame di sessualità umana, stavo sfogliando un libro su un tema che, come potrai immaginare, non c'entra nulla con l'argomento che tratterò qui ma, siccome gli autori ne accennano molto brevemente, ho pensato che sarebbe stato utile approfondire questo aspetto in modo da poterti dare degli spunti interessanti per quanto riguarda, indovina un po', lo STUDIO.

Il libro in questione si intitola "L'immaginario. Fantasie e sessualità" e, so che ti piacerebbe, ma non ti svelo nulla riguardo alle ricerche sulle fantasie sessuali ;)
Grazie all'esaustiva spiegazione dell'immaginario possiamo però trarre alcune considerazioni preziose relative al collegamento fra immagini mentali e memoria.


Per tua fortuna, non starò qui a dilungarmi sulle definizioni di immagine e immaginazione che potrebbero non interessarti particolarmente e perderei la possibilità di mantenerti come attento lettore!

Andiamo subito al sodo!

Come mai IMMAGINI MENTALI e MEMORIA?
Le ricerche hanno evidenziato che le immagini che ognuno si crea nella propria testa sono un'utilissima fonte di informazioni nella prestazione di alcuni compiti cognitivi, come l'apprendimento e la rievocazione di concetti, in teoria, sedimentati nella nostra memoria.
Chi ha letto il libro "Nuove tecniche di memoria e lettura veloce" o qualsiasi altro libro sulle mnemotecniche, chi ha partecipato a qualche corso di memoria o chi, semplicemente, si è informato su questi argomenti, avrà chiaro a cosa faccio riferimento: pensate alla tecnica dei loci o alla rievocazione di quantità di informazioni mediante le famose keywords.

Perché ho scritto "rievocazione di concetti, IN TEORIA, sedimentati nella nostra mente"?

Noi universitari in questo periodo siamo un po' tutti sotto esami ma ciò di cui tratterò riguarda gli studenti di qualsiasi età, esclusi i bambini (loro sono i più grandi esperti in questo!!).
Chi non ha mai perso ore, e più spesso giorni, a cercare inutilmente di memorizzare concetti e definizioni ripetendoli fino allo sfinimento?
E poi, come è andata a finire?
Che dopo un giorno (nel migliore dei casi!) se non dopo un minuto dalla fine dell'esame, verifica o interrogazione.... il V U O T O.... nella mente non c'era più nulla di quello che con tanta fatica si era inculcato nella mente.

Qui si aprono due filoni di pensiero:
  • chi dice "E chissenefrega! Meglio così! Un esame in meno da fare!" 
  • e chi pensa che ciò che studia sia importante per la sua professione futura, chi è consapevole che i contenuti appresi sono fondamentale per fargli acquisire delle competenze necessarie non solo per la sua formazione lavorativa ma come individuo.
Ci tengo a sottolineare che non è la volta ogni tanto a fare la differenza, quanto l'orientamento che una persona segue in generale: ci può essere la volta in cui si deve affrontare un corso o un argomento insopportabile che non si vede l'ora di togliere dalle scatole, ma non può essere così per tutti gli esami!

Ritornando al testo, è stato dimostrato scientificamente che richiamare le immagini mentali ha due vantaggi principali:

  1. Migliora le prestazioni mnemoniche immediate nei compiti di apprendimento
  2. Rende più resistente il materiale ritenuto nella memoria
In altre parole, gli sperimentatori che hanno guidato queste ricerche vi direbbero: "L'hai capito sì o no che ripetere a pappagallo non è per nulla efficace per apprendere e ricordare!" (ho enfatizzato la situazione...chissà che nessuno di quegli autori legga mai quest'articolo ;) )

Quindi, concordiamo tutti sull'importanza di richiamare IMMAGINI MENTALI.

E va bene qualsiasi immagine?

NO! Si sono rivelate molto più efficaci le immagini dinamiche e interattive rispetto a quelle statiche, quelle specifiche rispetto alle generiche, quelle episodiche autoreferenziali rispetto a quelle impersonali, quelle bizzarre ed eccentriche rispetto a quelle comuni.

Vuoi la prova?
Leggi queste frasi e chiudi gli occhi dopo la lettura di ognuna in modo da saldare l'immagine creata nella tua mente:
  1.  Immagina...di essere in biblioteca a studiare, seduto al tuo solito posto; sei vestito come al solito, vedi la tua cartella, il tuo cellulare sul tavolo...tutto ciò che con te il più delle volte.
    - chiudi gli occhi e riguarda la scena
  2. Immagina...di essere in biblioteca a studiare... senti un brivido di freddo, ti guardi attorno per individuare la finestra o porta che qualcuno ha sbadatamente lasciato aperta e ti rendi conto di essere in costume da bagno! Non un costume qualsiasi però! E' da bambino, con i pallini e i fiorellini! Cominci ad agitarti, vuoi andare via ma vedi che in parte al tavolo non c'è il tuo zaino ma una ciambella gonfiabile con disegnato Winnie the Pooh!
    - chiudi gli occhi e riguarda la scena
Questo esercizio richiede un impegno da parte tua: domani devi ripensare a questo articolo e constatare quale immagine ricorderai meglio.
Ovviamente, la seconda, e i motivi sono quelli sopracitati.

La gente che inizia ad usare questa strategia per memorizzare i contenuti anche più difficili fa fatica poi a ritornare al metodo usato fino a quel momento! In realtà, non ha più motivi per farlo! E sai perché?
Credo soltanto di verbalizzare ciò che anche tu stai pensando: scopri che studiare è divertente! Alla faccia di quelli che pensano che sia con fatica e sudore che si ottengono risultati!

Fammi sapere come sarà il tuo cambiamento ;)

Buona domenica!
Anche

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